Vetrina Espositiva

Vetrine espositive, guida: perché sono così importanti e come sfruttarle al meglio

Le vetrine espositive sono essenziali nell’allestimento di un negozio. Rappresentano, infatti, il cuore pulsante di qualsiasi attività commerciale, poiché essendo poste a diretto contatto con i potenziali clienti concorrono a trasmettere la vision e i valori aziendali. Naturalmente, devono essere in grado di attirare l’attenzione dell’acquirente e di mettere in risalto i prodotti per suscitare l’interesse e spingere all’acquisto

Insomma, rappresentano degli strumenti davvero essenziali per il successo di un esercizio commerciale, che si tratti di boutique, gioiellerie, farmacie, spazi fieristici o showroom. Il bello di questi arredi è che si rivelano utili anche nei contesti domestici, per la collocazione di soprammobili, vasi o libri. Prima di procedere all’acquisto di espositori e vetrinette, però, è bene prendere in esame alcune caratteristiche fondamentali. Scopriamole insieme. 

La forma delle vetrinette espositive è un fattore importante da considerare

Innanzitutto, prima di scegliere una vetrina espositiva per la propria attività commerciale, occorre considerare alcuni aspetti. Uno dei primi criteri di selezione concerne il sistema di installazione. I modelli più comuni possono essere collocati a terra, come qualsiasi altro mobile. Sono adatti per ospitare oggetti più voluminosi, come libri o vasellame. 

Ma esistono anche vetrine da parete, che possono essere ancorate al muro con l’ausilio di tasselli o appositi ganci. Sono utilizzate per l’esposizione di oggetti fragili e leggeri, come gioielli o device elettronici. 

Quanto alla forma, in questo caso, dipende dallo spazio che si ha a disposizione. Generalmente, tra i modelli più diffusi incontriamo:

  • Vetrine espositive rettangolari. Di grandi dimensioni, presentano due o più sportelli e sono dotate di ante interne e ripiani regolabili. Si prestano all’allestimento di gioiellerie o di boutique di abbigliamento, dove è essenziale posizionare la merce con estrema cura.
  • Vetrine espositive quadrate. Si tratta di mobili che si sviluppano in verticale. Proprio per questo si adattano ai contesti più piccoli, consentendo comunque di esporre i prodotti in modo ordinato.
  • Vetrine espositive a colonna. Anche le vetrinette cilindriche a colonna sfruttano l’altezza, al fine di economizzare gli spazi e mettere in risalto il contenuto. Generalmente sono realizzate in vetro e sono ideali per tutti quei negozi che vendono oggetti preziosi, come gioiellerie o cristallerie. 

Una panoramica sui materiali delle vetrine espositrici 

Anche la scelta dei materiali delle vetrine espositrici gioca un ruolo essenziale in una strategia di marketing. Creare un ambiente caldo e ospitale con una vetrinetta scenografica concorre ad attirare i clienti e ad ottimizzare il visual merchandising. Ma scopriamo, allora, quali sono i materiali più utilizzati per la realizzazione di una vetrina espositiva. 

  • Vetrinetta in metallo. È un mobile dalle linee semplici e pulite, ideale per gli amanti dello stile minimal o industrial. Sia la struttura che i ripiani interni sono in metallo e possono essere laccati con colori neutri come nero, grigio o bianco. Tali elementi vengono assemblati tramite saldatura.
  • Vetrinetta in legno. Dall’aspetto caldo e accogliente, è adatta per l’allestimento di librerie, biblioteche o archivi. Si sposa alla perfezione con qualsiasi stile di arredamento ed è disponibile in diverse colorazioni: dalle nuance più chiare di faggio, abete o acero a quelle più scure di castagno, ciliegio o wenge. Per renderla ancora più sofisticata è possibile applicare una finitura cerata o patinata. 
  • Vetrinetta in vetro. Tra i diversi modelli, è sicuramente quello più chic ed elegante. Non a caso si presta per essere collocata negli ambienti più raffinati ed ospita prodotti delicati, come oggetti in cristallo o gioielli. Quelle di forma cilindrica sono super versatili, ma esistono anche modelli quadrati o rettangolari. È essenziale ricordare che richiedono una regolare manutenzione, poiché sul vetro, impronte e polvere sono molto visibili. 

Non tutti i vetri delle teche espositive sono uguali: qualche consiglio su come scegliere quello giusto

Quando l’obiettivo è quello di acquistare una vetrina espositiva, ovviamente, è fondamentale tenere conto anche della tipologia di vetro. Come fare? Ecco gli aspetti da prendere in considerazione.

  • La sicurezza. Il vetro temperato è quello più sicuro, perché in caso di rottura si sbriciola in piccoli frammenti non taglienti. È anche più affidabile per scongiurare rotture spontanee da shock termico. 
  • Spessore. Più il vetro è spesso più sarà robusto, e meno rischierà di danneggiarsi. Si raccomanda uno spessore minimo di 6/8 mm. 
  • Vetro stratificato. Contiene, al suo interno, una lamina in materiale plastico, che nell’eventualità di rottura impedisce la caduta dei frammenti. Inoltre, è anti-vandalismo e anti-proiettile. 
  • Il colore. Può essere classico e liscio oppure opaco, fumé o con motivi incisi. 

E per quanto riguarda gli optional delle vetrine? Ecco tutte le soluzioni 

Passiamo, infine, agli optional che si possono aggiungere ad una vetrina espositiva. Per facilitarne lo spostamento, preziose sono le rotelle. Generalmente, sono anche dotate di freni per scongiurare spiacevoli incidenti. 

Per valorizzare gli oggetti, poi, si può equipaggiare ciascun ripiano della vetrina con delle strisce luminose o delle lampade a LED. Inoltre, esistono alcuni modelli in cui è possibile installare un meccanismo che consente la rotazione dei ripiani, così da valorizzare al meglio tutta la merce. 

Importante, in conclusione, è anche la serratura. Specialmente in gioiellerie o boutique di lusso è essenziale scegliere una vetrinetta espositiva che possa essere chiusa a chiave per mezzo di una serratura classica o di una combinazione numerica, di modo da mettere al sicuro il suo contenuto.